Meneghello. La mia identità veneta-brasiliana

198
Camilla Meneghello

Camilla Meneghello, rappresentante della Federazione dell’Associazione Veneti dello Stato di San Paolo – Brasile

Mi chiamo Camilla Meneghello e sono nata a San Paolo, Brasile.
Ricordo che da quando ho cominciato a scrivere, con i miei 6 anni, mi chiedevo perchè il mio cognome era così diverso dei miei amici, con doppia L e GH che non ci sono proprio nella lingua portoghesa. Mio papà mi ha spiegato: il nostro cognome è italiano.

Sono pronipote di veneti: i miei bisnonni sono da Legnago (VR) e Treviso.
Non ho potuto imparare la lingua a casa mia, perchè è stata persa durante la lontanza di generazione.

Allora con 17 anni mi è venuta una voglia di approfondire la conoscenza della storia della mia famiglia, per questo ho cominciato a imparare l’italiano in una scuola. Già nelle prime parole imparate, ho sentito qualcosa di diverso dentro di me: era come se “escoltava” le parole sul cuore e non sulle orecchie.

E di là è cominciato la mia strada sul mondo delle associazione veneti all’estero, che lavorano per mantenere il legame fra immigranti e discendenti e la regione di origine.

Gli anziani veneti della associazione sono stati i nonni e bisnonni che io non ho potuto conoscere. Loro mi hanno portato i pezzi che mancavano della mia storia: la cucina di origine, le leggende, le parole in dialetto, i simboli. Gli amici sono la famiglia che possiamo scegliere. Ho scelto loro come parte di me.

La prima volta che sono andata in Italia, io avevo 18 anni.
Ho visitato alcune città famose e poi sono andata in Veneto per conoscere la terra dei miei.
È stato un sogno realizzato visitare i paesi dove loro sono nati e partiti dopo di tanti anni.
In Italia quando qualcuno legge tuo cognome, sembra un CAP, loro sanno di dove viene.
E così è stata la mia sorpresa di sentire la storia del mio cognome, di dove appartengo io.

Io credo che il micro reflessi il macrocosmo:
Le persone sono cellule di uno stesso corpo. Tutte le cellule hanno la stessa importanza ed ognuna c’è una funzione singulare per mantenere l’organismo sano.
Io penso come i valore veneti che fanno parte della mia identità possono contribuire per il mondo diventare un posto migliore.

Dalle caratteristiche imparare dei miei antenati, si sovrappongono: il sentimento di unione della famiglia (mai mangiare da solo!), l’affetto di fare cura uno dall’atro, la dedica al lavoro (construire un bel futuro con tanto lavoro), la religione come supporto per le sfide cotidiane, l’apprezzamento dalla bellezza (il rispetto all’arte, l’importanza in presentarsi ben vestito, la cura dei dettagli), la comunicazione in voce altíssima (siamo felice e rumorosi).

Sta scritto nell’oracolo di Delfi: “Conosci te stesso e conoscerai l’universo e degli Dei”
Ci vuole sapere chi siamo per sapere cosa possiamo offrire di meglio al mondo.

Il Brasile ha accolto la mia famiglia, e ha fornito delle condizione di crescità come una terra rica di nutrienti ricevi le piccole semi. Ho una graditudine tremenda per il mio Brasile.
Sono diversi valori bellissimi che anche ho Imparato lì, come la flessibilità, la cordialità, il riso facile, la bellezza attraverso le differenze.

Brasile, Italia, Veneto fanno parte di me, ed io mi sento parte di loro, perché io amo questi posti. Desidero diffondere i valori più belli che ho ricevuto di tutte queste culture e continuare ad imparare con culture diverse per continuare in crescita come essere umani.

Camilla Meneghello
Scritta da

Camilla Meneghello

Rappresentante della Federazione dell’Associazione Veneti dello Stato di San Paolo
Nata a San Paolo, Brasile, è pronipote di veneti (trevigiana e veronese).
Partecipa alla comunità italiana e veneta da San Paolo, facendo dei lavori di volontariato nell'associazionismo da 20 anni. Ha studiato in Brasile ed in Italia.
È designer di prodotti scolastici per i bambini, come zaino e astuccio, per un’ azienda brasiliana.